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PAOLINO AMATO:DODICI QUESITI PER L'AUTORITA' PORTUALE....
22 giugno 2009 - Una serie di domande dettagliate, su argomenti di importanza primaria, messe nero su bianco dal capogruppo di Forza Italia verso il PDL alla provincia di Siracusa Paolino Amato (nella foto a sinistra). L'interrogazione è stata inviata ai vertici della Port Authority di Augusta e per conoscenza ai ministri dei Trasporti Altero Mattioli per competenza, dell'Ambiente Stefania Prestigiacomo per i problemi citati riconducibili alle bonifiche, all'assessorato regionale Trasporti Titti Bufardeci , al sindaco del comune di Augusta Massimo Carrubba e al presidente della Provincia di Siracusa come rappresentanti del territorio . "Non avendo trovato risposte sul sito web ufficiale desidero chiedere chiarimenti, a risposta scritta, su alcuni argomenti di pubblico interesse che riguardano l'attività di questa Autorità Portuale di Augusta, commissariata dall'ottobre del 2007. Considerando - afferma Amato - che si tratta di un ente pubblico e quindi con obbligo di trasparenza". Ma cosa chiede l'esponente del neo PDL? Alcune riguardano gli obiettivi ragiunti e la parte finanziaria : "quali sono stati negli ultimi tre anni i volumi di traffico merci movimentati nel porto e l'attuale consistenza di cassa". Considerando che l'ultimo bilancio risale alla gestione Spanò, con un residuo di cassa di circa 75 milioni di euro. Poi Amato chiede chiarimenti su alcune questioni riguardanti le infrastrutture :"a che punto è l'appalto per il rifiorimento della diga foranea, considerando che l'ultima manutenzione risalirebbe agli anni '70. Ci è stato riferito da addetti ai lavori - scrive Amato - che l'infrastruttura, che dovrebbe proteggere la rada, presenta in alcuni tratti delle "aperture" dalle quali moto ondoso irrompe creando risacca ai pontili con la conseguente inutilizzazione periodica, specialmente nei mesi invernali. Questa autorità portuale ha mai verificato se l'area in concessione alla società International Terminale Services of Augusta Srl ha raggiunto gli obiettivi prefissati dal business plan presentato all'epoca della richiesta di concessione? Se gli obiettivi prefissati non sono stati raggiunti come mai l'area, di enorme interesse commerciale, rimane preclusa agli altri operatori? Esistono delle responsabilità oggettive da parte dell'Autorità portuale, come limiti di pescaggio o altre mancanze strutturali o tecnico-logistiche che impediscono a questa società di operare? Se si quali? Come mai - continua il consigliere provinciale - il pontile consortile e l'area annessa, costato parecchi miliardi di vecchie lire della comunità, da decenni rimane inoperativo e nel degrado, utilizzato solamente per l'ormeggio di navi in disarmo o sequestrate dalle autorità.? Quali sono i programmi per il forte Vittoria che è stato recentemente ristrutturato? E' vero che ci sono attualmente problemi per il suo utilizzo a causa della mancanza di energia elettrica? E' stato messo in atto un servizio di sorveglianza che eviti ,come accaduto nei decenni passati, che sia vandalizzato? - infine chiede Amato - Risulta vero che una ditta locale, della quale alcuni rappresentanti siedono nel comitato portuale, ha vinto un bando di gara relativo ad un lavoro di manutenzione alle banchine del porto commerciale? Se si…non c'è in questo caso nessun conflitto d'interessi alla partecipazione della ditta al bando di manutenzione ? L'offerta più bassa, risultata economicamente più vantaggiosa per l'ente, risponde a tutti i requisiti di legge , compresi gli oneri, a carico dell'appaltante, di eventuale trasporto e smaltimento (certificato) di materiali tossico e nocivo in apposita discarica?" Un capitolo a parte il consigliere provinciale lo dedica all'ambiente con due spinose questioni ,la prima riguarda una situazione che si trascina da oltre due anni e provoca, nel periodo estivo gravi ripercussioni di sanità pubblica a causa di un accumulo di alghe putrefatte e disagi alla navigazione delle imbarcazioni da diporto costrette a fare un lungo giro per uscire dal porto :"come mai - chiede Amato - nonostante ripetute mie richieste, anche in sede di Comitato portuale, di organi di stampa, della Capitaneria di porto e del Comune di Augusta, non si è mai provveduto alla pulizia dei canali , presso il Rivellino dei ponti Spagnoli, che permetterebbe un migliore e naturale scambio di acque tra il golfo Xifonio e la rada Megarese. Alla luce dell'ultimo provvedimento della Capitaneria che , per ragioni di sicurezza, a causa di alcune falle allo scafo , ha trasferito la nave da carico Raveni dal pontile consortile nei pressi della zona a bassi fondali ,tra pantano Danieli e l'ex idroscalo, si chiede se esiste un progetto futuro per la bonifica delle oltre dieci unità navali che risultano in abbandono in quell'area(Efi, Al Harz, Flash, Raveni ecc..). Queste carrette del mare, - affferma Paolino Amato - alcune delle quali sono abbandonate dagli anni 80, assieme a decine di unità militari in disarmo e mezzi utilizzati dai clandestini per gli sbarchi, quotidianamente, rappresentano un pericolo per l'ambiente perché rilasciano sostanze tossiche e inquinanti (ruggine, vernici, liquidi, bauxite) che rischiano di provocare seri danni all'ambiente marino circostante, ricordiamo che - conclude l'interrogazione - si trovano ad alcune decine di metri da una zona umida d'importanza comunitaria." A oltre 20 mesi dalla scandenza del mandato dell'ente portuale megarese, l'intervento del rappresentante politico della coalizione che governa alla Provincia, alla Regione e al Governo nazionale, irrompe come un sasso nel calmo mare di indifferenza che circonda la vicenda della port authority. Una storia, fatta di ripetuti proclami, passerelle e annunci a sorpresa su traffici internazionali mai avviati che, per certi versi, rappresenta il peggio che la politica possa mettere in scena, considernado le aspettative della collettività e gli interessi comuni di migliaia di addetti e dell'economia dell'intera provincia. Una vicenda che rimane a "bocce ferme", perchè la politica ha deciso così, nell'indifferenza totale,tra enti preposti al controllo inadempienti e veti incrociati dei partiti che non riescono a mettersi d'accordo.Mentre il resto del mondo portuale europeo gira a velocità supersonica e si prepara al traguardo dell'apertura dell'area di libero scambio del 2010, una meta già abbondantemente persa da Augusta per incapacità ogettive. Gianni D'Anna
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