Porto di Augusta - Augusta's port news
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PORTO: TUTTA LA VERITA'......

2 marzo 2009 - ....nient'altro che la verità. Questo chiedono gli operatori portuali e la città, al di là delle notizie di stampa che riempiono pagine di giornali locali. La verità è oggettiva, sotto gli occhi di tutti, sotto gli occhi attenti dei satelliti che, certo non mentono. "Ora basta. La misura è ormai colma. In qualità di operatore nel porto commerciale di Augusta dico basta alle grossolane frottole sul porto di Augusta. Se per aver credito bisogna essere cinesi o giapponesi, siamo pronti a travestirci da orientali con gli occhi a mandorla". Lo sfogo è di Luigi Maugeri Boccadifuoco uno dei pochi imprenditori che Punta Cugno la utilizza da decenni ,incrementando le merci varie, come il cospicuo traffico export-import di Torri eoliche. "Non è più possibile - continua l'imprenditore - sopportare le passerelle politiche che quasi quotidianamente ci vengono proposte sul porto commerciale di Augusta, tutto ciò va a discapito della professionalità e capacità di chi opera nel porto. Le affermazioni, sia da destra, che da sinistra su Augusta quale porto hub che nel giro di pochi anni, dicono due, sarebbe stato paragonabile e forse più importante di Gioia Tauro". Ma quella di Luigi Boccadifuoco non è voce isolata, si perchè c'è da dire che sulla "telenovela" della nomina di un presidente, oramai giunta alla 506esima puntata, la maggior parte degli operatori, istituzioni, sindacati, consorzi, autorità, enti locali, stanno zitti. Mentre in redazione arrivano i messaggi e gli spunti "caro direttore..la port authority di Augusta non funziona assolutamente - scrive Rosario F. - non c'è una distribuzione del lavoro ,né una ricaduta positiva sul territorio. Sappiamo tutti che il porto commerciale non sarà mai uno scalo container competitivo. Ma lo hanno visto mai i politici che parlano un vero scalo container? Avrei una proposta seria per dare linfa lavorativa alla città di Augusta. Tenuto conto che non ci sono più aree demaniali disponibili dove gli imprenditori volenterosi possano svolgere attività cantieristica navale..cosa fare? Dare in concessione alle imprese, temporaneamente, aree all'interno del Porto Commerciale. Questo consentirebbe a tante aziende di costruire e trasportare natanti dalla zona industriale di Augusta al mare, senza necesasariamente dovere possedere una area demaniale." Informiamo il gentile lettore che l'attivo ente portuale augustano ha dato in concessione ad un'unica società Nipponico-americana 100mila metri quadrati di banchine e piazzali, che da oltre due anni sono recintati e inutilizzabili da altri operatori, solo per esercitazione alla movimentazione di containers vuoti, in attesa delle navi e di quel traffico di merci, più volte annunciato, che doveva fare "paura" persino a Gioia Tauro. Gli operatori si chiedono :"la società ha presentato un business-planing con gli obiettivi da raggiungere? E se gli obiettivi dichiarati non sono stati raggiunti, non sarebbe il caso di rivedere la concessione? Domande lecite che attendono una risposta. Mentre si mantengono liberi da merci 100 mila metri quadrati si pensa di costruire una nuova banchina, "per fare posto all'enorme quantità di containers in arrivo". "La chimera dei containers potrebbe rimanere tale - spiega Boccadifuoco - i sogni di mega strutture devono scontrarsi con lo stato di crisi in cui versa l'economia mondiale.In questo momento anche le previsioni dell'esplosione mondiale dei traffici containers dai paesi quali Cina o India ipotizzata per gli anni 2010-2012 vengono riviste, con molte previsioni pessimistiche e ciò è ampiamente confermato dal fatto che vettori importantissimi di navi containers sono stati costretti a "fermare" diverse decine di navi delle proprie flotte a causa della mancanza di traffici. Nonostante ciò, nelle scorse settimane abbiamo assistito a un vero e proprio spot pubblicitario sull'interessamento, verso il porto di Augusta, della società cinese HNA . Sui giornali locali si è strombazzato con intere pagine - continua Boccadifuoco - dell'interessamento sul porto commerciale di Augusta di questa "potenza economica" con articoli a pagine intere. Ma di cosa si occupa la società cinese? Non basta avere gli occhi a mandorla per essere interessati ai traffici di un porto. E' vero si tratta di una potentissima holding, ma che si occupa preminentemente di turismo e di linee aeree e non ci risulta che abbia alcun interesse nei traffici containers o altri traffici marittimi. Senza dubbio questa holding potrà portare sviluppo con l'ipotesi di costruzione di un grosso aereoporto nel centro della Sicilia, ma questi investimenti sono funzionali ad un discorso turistico e non di certo portuale a meno che qualcuno non creda che l'intermodalità si possa riferire alla creazione di sinergie tra traffico aereo e traffico merci via mare (containers o altro)che sono assolutamente distinti l'uno dall'altro. Ci stupisce che i vertici, anche se "provvisori", della Autorità Portuale non conoscano tale realtà". Ma cosa è successo realmente il giorno della visita della delegazione cinese? Semplicemente si è cercato di arrampicarsi sugli specchi, propinando all'attento mister Tan Xiangdong, direttore generale della HNA, una presentazione a mezzo slide delle "magnificenze" dell'area commerciale di Punta Cugno. Ben tre gli esponenti del Governo regionale che hanno salutato gli ospiti, nella confortevole ed elegante atmosfera del salone delle cerimonie del circolo ufficiali Vandone messo gentilmente a disposizione dalla Marina Militare. Certo logisticamente sarebbe stato un problema ricevere il gruppo nella sede di via Millo, già affollata, oltre il limite, da affaccendati impiegati e dirigenti. Il relatore ha presentato le varie slide, iniziando da lontano, i porti più importanti dell'Europa,da Rotterdam in giù, peccato che non figurava Augusta. Poi è passato a una immagine di Google che mostra dall'alto l'area di Punta Cugno, ma si è affrettato a dire che era un'immagine prima della realizzazione di strutture già finanziate , compreso banchine, piazzali. Non avevano avuto il tempo di reperire un'immagine più recente. E qui viene il bello della presentazione, finalmente è stata proiettata in pubblico la slide del famigerato progetto che dovrebbe essere realizzato, udite udite, "nei prossimi due anni con tanto di gru a ponte e scalo ferroviario". Questo è stato detto in quell'incontro che in tanti avevano tenuto "segreto" alla stampa locale, ma che alcuni attenti giornalisti locali hanno captato ,presentandosi per diritto di cronaca e di informazione, certo non pilotata, ma obiettiva e senza veli, a carte scoperte, anzi slide in questo caso. La presentazione si è conclusa con le schermate relative al sistema viario e ferroviario nazionale a cui dovrebbe essere, ipoteticamente, collegata la Sicilia e ,conseguentemente, l'area commerciale di Punta Cugno. Qui ,forse, la delegazione cinese ha avuto sentore che qualcosa non quadrava. Infatti l'attento mister Tan ha chiesto, tramite l'interprete, una gentile signorina dagli occhi a mandorla, se in Sicilia ci sono linee ferroviarie ad alta velocità, l'interlocutore ha dovuto rivelare che "il tratto più vicino è la Napoli-Roma , peccato che si trovi alcune centinaia di chilometri più lontano ,sulla penisola. Si è tralasciato di far notare che il sistema viario attorno a Punta Cugno rimane da "terzo mondo", con cavalcavia sottodimensionati, alcuni chiusi al traffico dopo incidenti, interi tratti transennati come quello sulla ex 114, nei pressi delle raffinerie Sasol e Esso, dove una frana da oltre 18 anni restringe la careggiata che potrebbe servire anche per l'emergenza ,trovandosi in piena area industriale. Una situazione incredibilmente seria che denota l'indifferenza della classe dirigente ai problemi reali del territorio. Quindi. Di cosa si parla? Obiettivamente, se in oltre trent'anni la classe politica e dirigente è riuscita a realizzare il porto commerciale ,così com'é attualmente, chi crede che in appena due anni riusciranno a realizzare una banchina di 800 metri sul mare e uno snodo ferroviario che arriva fin dentro Punta Cugno? Gianni D'Anna




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