Porto di Augusta - Augusta's port news
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PORT AUTHORITY,PAOLO AMATO CHIEDE BILANCIO ATTIVITA'
Numeri, obiettivi, progetti, insomma in poche parole il capo gruppo di Forza Italia alla provincia chiede al Commissario dell'ente portuale di Augusta un resoiconto dettagliato delle proprie attività. "Quali strategie sono state messe eventualmente in atto per potenziare e creare nuove opportunità di sviluppo. Ma ,soprattutto, desideriamo notizie sul mancato avvio delle autostrade del mare che più volte è stato annunciato".



31 ottobre 2008 - "Premesso che le principali attività delle port authority sono di : indirizzo, programmazione, coordinamento, promozione e controllo delle attività economiche che gravitano intorno al porto, desidero conoscere un bilancio complessivo delle attività, dal momento della istituzione fino ai nostri giorni : conti economici, eventuale redazione un piano regolatore, piano di gestione rifiuti, piano antincendio, piano di sicurezza per le aree portuali, elenco consulenze, lavori effettuati, pianta organica, tutte le attività di promozione e programmazione svolte per raggiungere qui risultati economicamente positivi". La richiesta è stata inviata al Commissario dell'ente e per conoscenza al presidente della provincia di Siracusa , al presidente del consiglio provinciale e al sindaco di Augusta. Autore dell'iniziativa è Paolo Amato capogruppo di Forza Italia alla provincia, noto imprenditore di Augusta nel ramo turistico-alberghiero. L'esponente politico punta l'attenzione :"in particolare, sull'articolo 6 della legge numero 84 del 1994 in cui si tracciano le linee guida su promozione e programmazione delle attività economiche che gravitano intorno al porto che dovrebbero consentire il raggiungimento di risultati economicamente positivi .Tra le attività spettanti alle Autorità portuali - ricorda Amato - quelle di maggior rilievo per l'utenza sono: il rilascio delle autorizzazioni ad esercire le operazioni portuali (articolo 16) e il rilascio delle concessioni di aree e banchine. Ci risulta,invece, che alcuni imprenditori locali, titolari di concessioni di aree demaniali, alla richiesta di ampliamento di dette aree non hanno mai ricevuto risposta alle loro istanze, subendo gravi danni alle loro attività". Ricordiamo che l'Autorità portuale di Augusta è stata istituita con Decreto del Presidente della Repubblica il 12/aprile/2001, da quella data trascorsero inutilmente oltre 30 mesi di commissariamento per giungere alla nomina di un presidente avvenuta nell'ottobre del 2003. Attualmente l'ente è commissariato, con la presenza "straordinaria" di due commissari, in attesa che venga nominato un presidente. (vedi conteggio in tempo reale) L'esponente di maggioranza alla provincia chiede :"il motivo e la necessità per cui sono stati nominati due commissari ; quali strategie sono state messe eventualmente in atto per potenziare e creare nuove opportunità di sviluppo dell'area commerciale e di tutte le aree portuali sotto la propria giurisdizione. Come mai l'annunciata istituzione di una linea navi-veloci / traghetti non è mai decollata?". Era stato annunciato durante un consuntivo dell'ex presidente un probabile "accordo con Grandi navi veloci di Grimaldi", non solo non è mai giunto un traghetto, ma si sono perse altre opportunità come i collegamenti tra Sicilia e Malta di cui si è sentito tanto parlare. Neanche per la salvaguardia del territorio di propria competenza la Port Authority sembra aver brillato in efficienza, basta dare un'occhiata alla nuova darsena dove i due capannoni sono stati vandalizzati con scritte di ogni tipo, utilizzati da terzi, nessun controllo, oppure le aree a nord della rada, quelle dell'ex idroscalo per intenderci ,dove insistono parecchie discariche abusive e i ragazzi del canottaggio, ospitati da un'azienda privata, sono costretti ad organizzare manifestazioni sportive e gare regionali tra i rifiuti di cui è cosparsa la strada che costeggia la rada adiacente al parco dell'hangar.(vedi immaggini sotto)

Poi il caso più eclatante :l'insabbiamento del rivellino, segnalato più volte dalla stampa locale tramite articoli e filmati in cui intervengono studiosi,cittadini e amministratori. "Come mai - chiede l'esponente politico - non è mai stata effettuata la rimozione e pulizia, da alghe e sabbia, per il ripristino della circolazione delle correnti marine presso il rivellino dei ponti spagnoli? Eppure risultano parecchi interventi di pubblici amministratori, Comune, Capitaneria e diversi articoli sulla stampa locale. L'accumulo di alghe provoca gravi disagi, a causa della putrefazione delle stesse, con grave pericolo per la salute pubblica, nonché disagio alla piccola marineria, costringendo le imbarcazioni a entrare e uscire dall'entrata principale del porto". Ma quello che più salta agli occhi è lo scollamento tra l'ente portuale , la città e il suo territorio che viene mantenuto costantemente lontano dal suo mare, come se la Port Authority fosse stata creata per vivere indipendente dal resto della città, senza l'obbligo di dare conto e informare sui propri compiti. "Desidero suggerire all'ente - conclude Paolo Amato - una maggiore apertura al dialogo con la città da cui invece pare si sia isolato. Perché il raggiungimento di risultati economicamente positivi previsti dalla legge 84/94 passano per diverse tipologie di economia. Quindi non solo in ambito petrolchimico e commerciale, ma anche in settori del tempo libero, del turismo, della nautica da diporto e della cantieristica, comparti che attualmente , a livello mondiale, stanno raggiungendo ragguardevoli risultati economici in una economia internazionale stagnante." Gianni D'Anna




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