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Naufragio Lampione : Prontezza operativa dei mezzi di soccorso
7 settembre 2012 - Dal primo avvistamento al momento in cui scriviamo sono stati soccorsi e tratti in salvo, sia con l'elicottero Koala della Guardia Costiera che con i diversi mezzi navali impiegati, 56 persone , di cui 55 uomini e una donna in stato interessante - e recuperato il cadavere di un uomo. Secondo le dichiarazioni dei naufraghi - in discrete condizioni di salute, tutti di presunta origine tunisina e tra i quali si sta cercando di individuare gli scafisti - sul barcone vi sarebbero state 136 persone, 120 uomini, 10 donne e 6 minori. Dal pomeriggio di ieri e per tutta la notte gli equipaggi dei mezzi aerei del 2° Nucleo Aereo della Base Aeromobili Guardia Costiera di Catania, un elicottero AB 412 (Koala) ed un aereo P166 DL3 (Orca), giā rischierati nelle isole di Lampedusa e Pantelleria per far fronte all'incremento di questi ultimi giorni di nuovi sbarchi, sono stati prontamente ed efficacemente impegnati a sud dell'Isola di Lampedusa per la ricerca ed il soccorso di un barcone in precarie condizioni di navigabilitā con a bordo immigranti irregolari. L'allarme č scattato intorno alle 18 di ieri dalla Capitaneria di Lampedusa contattata dal Comando Carabinieri di Agrigento che comunicava di aver ricevuto una telefonata da un cellulare con richiesta di soccorso da parte di un migrante tunisino. L'extracomunitario - insieme a un centinaio di persone tra le quali donne e bambini - dichiarava di trovarsi su un barcone che imbarcava acqua a circa 15 miglia dall'Isola di Lampedusa. Lo stesso migrante, ricontattato dalla Sala Operativa della Capitaneria di Porto di Palermo che coordina i soccorsi, ha dato vaghe indicazioni sulla posizione effettiva dell'imbracazione. Per individuare il barcone, č subito decollato l'elicottero AB 412 della Guardia Costiera di stanza a Lampedusa da dove sono state avviate contemporaneamente le ricerche via mare con due motovedette della Guardia Costiera e una della Guardia di Finanza alle quali si aggiungevano l'aeromobili P166 DL3 della Guardia Costiera di stanza su Pantelleria ed altre due motovedette della Guardia Costiera e due motovedette della Guardia di Finanza sempre da Pantelleria. Intorno alle 2 di notte si sono unite al dispositivo di soccorso anche 3 navi militari della Nato una delle quali, alle 2.30 - nelle vicinanze dell'Isolotto di Lampione - ha avvistato alcune persone in acqua, immediatamente soccorse. Da quel momento tutte le forze aeronavali impegnate concentravano le ricerche nelle acque limitrofe a Lampione. In aggiunta dalla Base Aeromobili Guardia Costiera di Catania alle prime luci dell'alba č decollato ulteriore velivolo ATR 42 (Manta) ed č stato allertato un ulteriore elicottero AW 139 (Nemo) per supportate in maniera incisiva e determinate l'attivitā di soccorso in atto a sud di Lampedusa. Le ricerche, l'assistenza ed il soccorso sono sotto il controllo della sala operativa del 12° Maritime Rescue Sub Center della Guardia Costiera di Palermo e della Centrale operativa del Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di porto. Attualmente sono impiegati nelle ricerche, oltre le tre unitā Militari NATO, 2 Motovedette della Guardia costiera, 2 della Guardia di Finanza , una dei Carabinieri, un velivolo ATR 42 della Guardia Costiera, uno lussemburghese del FRONTEX (Agenzia Europea per la difesa delle Frontiere), 3 gruppi diving - ai quali si stanno per aggiungere gli operatori del III Nucleo Sub della Guardia Costiera provenienti da Messina - e numerose unitā di privati e pescatori.Le ricerche con questo complesso e massiccio dispositivo aeronavale proseguono nella giornata odierna e fino a termine operazione.
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