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Santa Panagia :Ispezione sulla nave Gelso M
13 marzo 2012 - "A seguito del miglioramento delle condizioni metereologiche a Santa Panagia, Sicilia, gli esperti di recuperi stanno ora conducendo un’ispezione a bordo della petroliera incagliata Gelso M". Lo riferisce una nota ufficiale della società armatrice Augusta Due Srl. Ricordiamo che la nave era proveniente da Venezia, vuota di carico, è finita contro la scogliera a causa del mare in burrasca. Tutti in salvo i 19 membri dell’equipaggio che sono stati trasferiti sulla terra ferma con elicotteri della Guardia Costiera che si sono alzati dalla base di catania, nonostante le pessime condizioni metereologiche. A tal proposito la società Augusta Due di Roma, proprietaria della nave "ringrazia per il loro coraggio gli elicotteristi che hanno trasferito con successo a terra l'equipaggio della nave, nonostante le condizioni meteo estremamente avverse (vento a 70 nodi, onde di 8-10 metri e scarsa visibilità). Si è trattato di un'operazione notevole, eseguita con grande professionalità e coraggio". Gli sforzi per il recupero della nave vedono coinvolti la società di salvataggio leader internazionale SMIT Salvage e la società italiana di salvataggio Augustea. "La prima priorità - riferisce la società - è quella di rimuovere 300 tonnellate di combustibile dalla nave che è incagliata sugli scogli e ha subito danni alla parte anteriore e posteriore dello scafo. Non è stato segnalato alcuno sversamento di combustibile".
La squadra di salvataggio sta valutando due possibilità per il recupero del combustibile. "La prima è quella di pompare via il prodotto in una cisterna posizionata a terra, sulla sommità del promontorio. La seconda opzione prevede invece di pompare dalla nave incagliata dentro le cisterne del grosso rimorchiatore di salvataggio dell’Augustea, Carlo Magno. Il pompaggio a terra ha il vantaggio di essere meno soggetto alle condizioni meteo. Il pompaggio sul rimorchiatore ha il vantaggio di richiedere meno tempo ma richiede condizioni del tempo migliori". La decisione sulla strategia da adottare verrà presa al termine della dettagliata ispezione di recupero e in stretta consultazione con la Guardia Costiera (S.Panagia – Siracusa) e la locale Capitaneria di Porto. Mentre l’ispezione ha luogo, continuano anche i lavori di preparazione delle pompe e degli equipaggiamenti necessari per le operazioni di recupero del combustibile. Le attrezzature sono in fase di assemblaggio e testing nelle officine di Augustea nel porto di Augusta. Gli esperti del recupero, i rappresentanti dell’Armatore e altri tecnici specializzati, sotto la stretta direttiva della Guardia Costiera e della Capitaneria di Porto, "stanno collaborando a stretto contatto, in intenso lavoro di squadra, per portare le operazioni ad una veloce conclusione. L’obbiettivo principale è la prevenzione dei danni ambientali e il recupero della nave". (L'immagine dell'articolo è di © Markus Burrock - MarineTraffic.com)
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