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SEQUESTRO PRODOTTI ITTICI, DUE DENUNCIATI
24 novembre 2011 - I militari della Guardia Costiera di Augusta, coadiuvati dal personale del locale ufficio veterinario ASP di Siracusa, hanno denunciato all'autorità giudiziaria due venditori ambulanti abusivi residenti ad Augusta. G.Z. e D.Z, rispettivamente di anni 37 e 43, sono stati colti in flagranza di reato mentre erano intenti a vendere prodotti ittici vari (triglie, ricciole, misto prodotti da zuppa) ad una pescheria di Augusta. A seguito di un controllo i due non hanno saputo dare notizie circa la provenienza, il prodotto ad un primo esame risultava anche in cattivo stato di conservazione e trasportati all'interno dell'autovettura di proprietà di uno dei due, in totale assenza dei previsti requisiti minimi igienico-sanitari. L'operazione è avvenuta nell'ambito dell'attività di polizia giudiziaria finalizzata alla tutela della salute pubblica ed al contrasto della pesca illegale delle specie ittiche protette. La Capitaneria di Augusta ha intensificato nell'ultimo periodo i controlli sulla filiera della pesca, con particolare riferimento ai punti di sbarco del pescato e alle rivendite di prodotti ittici. Lo scopo è quello di scongiurare condotte criminose da parte di soggetti abusivi che saccheggiano le risorse del mare, senza regole, mettendo a repentaglio il delicato equilibrio dell'ecosistema marino e l'esistenza di talune specie ittiche. "Tale attività di controllo,- spiegano dalla Capitaneria - disposta e coordinata a livello nazionale dal Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto, ha impegnato nel totale 15 militari della Guardia Costiera di Augusta che periodicamente, sin dalle prime luci dell'alba, hanno effettuato controlli presso i punti di sbarco di Augusta (Darsena Nuova, Darsena Vecchia e Molo S. Andrea) e di Brucoli, con particolare attenzione alla pesca del pesce spada che ricordiamo è vietata dal 1° di ottobre al 30 novembre". L'attività di polizia è proseguita a seguire presso le rivendite di prodotti ittici, al fine di contrastare il fenomeno della vendita abusiva da parte di soggetti non autorizzati, particolarmente diffusa presso il mercato comunale che si tiene ogni giovedì. Nel corso dell' attività, i militari hanno proceduto ad elevare verbali amministrativi per un importo complessivo di circa 7.000,00 euro nei confronti di pescherie ed ambulanti che vendevano prodotti ittici privi di tracciabilità. Sono stati sequestrati circa 50 kg di prodotti ittici che, oltre alla dubbia provenienza, eraano venduti in carenti condizioni igienico-sanitarie. I prodotti ittici sequestrati saranno sottoposti ad analisi per accertare la presenza di "metalli pesanti", perché il sospetto è che siano stati pescati all'interno della rada Megarese. La Capitaneria di Porto di Augusta continua a mantenere alta l'attenzione su tale delicata problematica, sensibilizzando al contempo il consumatore finale a richiedere l'esposizione della prevista etichettatura ed a un'attenta verifica delle informazioni in essa riportate (nome commerciale, zona di pesca, fresco/congelato/decongelato), nonché a diffidare sempre degli ambulanti i cui prodotti ittici, seppur posti in vendita a prezzi convenienti, risultano in evidente cattivo stato di conservazione. In molti casi gli ambulanti adagiano le cassette di pesce sui marciapiedi o in furgoncini non attrezzati per il trasporto del pescato ed in pessime condizioni igieniche.
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