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19 settembre 2008 - La scorsa notte sequestrate all'interno del porto attrezzatura da pesca. Continuano costantemente i controlli della Guardia Costiera per contrastare la pesca da frodo all'interno della rada Megarese dove, ricordiamo, vige l'assoluto divieto di pesca a causa dell'inquinamento. L'operazione, di prevenzione a salvaguardia della salute pubblica, è iniziata poco prima dell'alba, la Guardia Costiera ha impiegato la motovedetta CP 879 e il battello veloce GC 164 con a bordo i rispettivi equipaggi coordinati dal capo servizio operativo.I controlli effettuati all'interno del porto hanno portato all'accertamento di diverse infrazioni tra le quali si segnalano quattro verbali amministrativi elevati nei confronti di altrettante imbarcazioni colte in flagranza mentre pescavano in prossimità dei pontili petrolchimici. Nei confronti dei trasgressori, si è proceduto inoltre al sequestro delle attrezzature da pesca impiegate :tre reti da posta, ciascuna della lunghezza di circa 200 metri, ed un palangaro da 270 ami. Nel corso dell'operazione sono stati, inoltre, elevati due verbali amministrativi in materia di sicurezza della navigazione. L'operazione di polizia marittima per il contrasto del fenomeno della pesca abusiva nell'acque del porto megarese, conferma quanto si mormora in giro, cioè, nonostante i divieti, si continua a pescare in aree proibite, da natanti, navi alla fonda, pontili. Da indiscrezioni che trapelano si sa anche che molte prede finiscono sul piatto di ignari consumatori, alimentando così l'eventuale danno biologico della catena alimentare che, se non spezzata, provoca danni irreparabili alla salute umana, nonostante decine di inchieste mai concluse con l'individuazione di chi ha provocato gli incalcolabili danni all'ambiente marino megarese. Perchè che esista un reale pericolo per la salute umana è scontato, in caso contrario non si parlerebbe di bonifica della rada. Alla luce di quanto emerso, e dei continui sequestri, la Capitaneria di Porto di Augusta continuerà a mantenere alta l'attenzione sull'evolversi di tale fenomeno, con controlli quotidiani volti a prevenire la pesca abusiva all'interno del porto di Augusta ed ad adottare ogni iniziativa per la tutela della salute della pubblica. Si rammenta che eventuali segnalazioni possono effettuarsi tramite telefono al Numero Blu 1530 della Guardia Costiera (assolutamente gratuito), al numero di emergenza della Sala Operativa 0931/977777 oppure al centralino 0931/978922 della Capitaneria di Porto di Augusta. .
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