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Pesca abusiva, Guardia costiera in azione
9 marzo 2012- Alle ore 9.30 , la sala operativa della capitaneria di porto di Augusta ha ricevuto la segnalazione relativa alla presenza di un individuo che, a bordo di un'imbarcazione in legno, era intento in attività di pesca in prossimità della vecchia darsena. Continua l'attività di contrasto condotta dagli uomini della Guardia Costiera di Augusta nei confronti della pesca illegale nel porto Megarese. Il pronto intervento del battello veloce GCA 79, ha consentito di intercettare A.A., di anni 41, residente ad Acireale, mentre era intento a recuperare delle reti da posta, noncurante della potenziale nocività all'interno della rada di Augusta. Dopo aver identificato l'uomo, gli uomini della Guardia Costiera hanno proceduto ad elevare verbale amministrativo per un importo pari a 4.000 euro e al sequestro di circa 100 metri di rete da posta. I prodotti ittici pescati (circa 10 kg.) sono stati rigettati in mare, in quanto ancora vivi. "L'occasione è utile per rammentare - riferisce la capitaneria - che il nuovo decreto legislativo numero 4 del 2012 "Misure per il riassetto della normativa in materia di pesca e acquacoltura, a norma dell'articolo 28 della legge 4 giugno 2010, numero 96", di recente entrata in vigore, mira a colpire duramente chi pratica la pesca senza la previste abilitazioni, prevedendo sanzioni da 2000 fino a 12.000 euro nei confronti dei pescatori "non professionisti" che detengono attrezzature da pesca non consentite (ad esempio: diportisti che trasportano/conservano a bordo reti da posta". La capitaneria di Augusta "nel continuare a mantenere alta l'attenzione sul fenomeno della pesca illegale, con un attività di polizia, finalizzata prevalentemente al contrasto della pesca abusiva nel porto Megarese, notoriamente interessato - si legge nella nota - da un esteso fenomeno di inquinamento da metalli pesanti, raccomanda di evitare l'esercizio di qualsiasi tipo di attività di pesca nelle acque portuali che, oltre a violare l'attuale normativa, mette in pericolo la propria incolumità in una zona di mare altamente operativa per la continua presenza di unità mercantili e militari, nonché di mezzi portuali in movimento". 2012 © www.harbours.net
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