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SBARCATI AD AUGUSTA I PROFUGHI SOMALI
12 novembre 2011 - E' terminata ad Augusta un'odissea che si presume sia iniziata circa quattro mesi fa a Mogadiscio. Il gruppo di profughi somali, allo stremo, ma in discrete condizioni, è stato tratto in salvo nel Canale di Sicilia mentre si trovav su un gommone che stava per imbarcare acqua a causa delle pessime condizioni del mare. Erano in 44, compresa la donna che durante la traversata aveva dato alla luce un bambino. Il comandante di nave Foscari, Capitano di Fregata Fabrizio Bondi, ha riferito che "il gruppo viaggiava su un gommone, sovraccarico, con un motore di potenza insufficiente. Quando li abbiamo incrociati - ha spiegato l'ufficiale - le condizioni del mare erano critiche, abbiamo messo in acqua i nostri mezzi con personale specializzato per poter iniziare il trasbordo in sicurezza. Nonostante l'alta professionalità dei nostri uomini, ci sono volute circa tre ore per completare l'operazione". Un capitolo a parte merita la storia della giovane donna che ha partorito sul gommone durante la traversata. "Abbiamo subito predisposto un trasferimento urgente - ha riferito il comandante - della donna e del neonato.Un elicottero li ha trasbordati a Lampedusa e poi sulla terra ferma presso l'ospedale di Agrigento. Il nostro ufficiale medico aveva prestato le prime cure". Ad Augusta sono sbarcati in 42. Ad accogliere il gruppo di profughi le forze dell'ordine con il personale della Polizia di Stato e i Carabinieri, il personale della marina militare e gli specialisti del Gruppo interforze per il contrasto all'immigrazione clandestina presso la Procura di Siracusa.
Molto probabilmente il gruppo è originario dell'area di Mogadiscio, un'odissea il viaggio , secondo una prima ricostruzione i profughi nono transitati da Nairobi in Kenya, Kartum in Sudan, da un punto imprecisato nel deserto del Ciad e Libia per arrivare sulle coste tunisine da dove hanno preso accordi con le organizzazione che organizzano i viaggi per mare. Gli spostamenti a terra sono stati effettuati probabilmente con piccoli bus e fuoristrada. Ciò presuppone la presenza in africa di organizzazioni attive nel trasporto di migranti. Secondo quanto riferito l'ultima tratta è costata dai 200 ai 600 dollari a persona, in totale dai 1500 ai 2000 dollari a persona. Sicuramente un paio di nuclei familiari con uomini , donne e minori. Subito dopo la prima identificazione, il gruppo è stato trasferito presso il centro d'accoglienza di Mineo, adesso si dovrà valutare se potranno usufruire dell'asilo politico. Al momento non è stato possibile individuare gli scafisti. "Una eventualità che possibile raggiungere - come hanno spiegato gli esperti del gruppo interforze - nel primo contatto con il mezzo. Cosa impossibile in questo caso visto che l'aggancio è avvenuto in mare aperto". I profughi sono apparsi in buone condizioni di salute, sono stati rifocillati e hanno indossato indumenti asciutti, alcuni erano a piedi scalzi. Si chiude così l'ennesima operazione umanitaria che ha visto protagonista una delle unità della Marina militare che sono impegnate quotidianamente nel canale di Sicilia. Da sottolineare che la nave ha raccolto i profughi in acque internazionali di competenza maltese.
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