18 novembre 2011 - Le operazioni di bonifica sono terminate nelle prime ore del pomeriggio. Le operazioni di recupero in mare del prodotto petrolifero ,interamente confinato all'interno di circa 1.000 metri di barriere antinquinamento galleggianti, sono state coordinate dalla sala operativa della capitaneria di porto di Augusta e si sono protratte senza interruzioni anche durante le ore notturne, al fine di consentire una più rapida soluzione del problema. Ma veniamo ai fatti secondo una prima ricostruzione dell'autorità. Alle 13.15 di ieri scatta l'allarme inquinamento al superpontile Isab nella rada di Augusta. Intorno alle ore 13.30 , la sala operativa della capitaneria di porto di Augusta ha ricevuto dalla Raffineria ISAB, notizia telefonica relativa ad un inquinamento marino in atto a causa di una perdita a una delle linee del superpontile con fuoriuscita di petrolio greggio. Scattano immediatamente le procedure operative previste dal piano di emergenza per fronteggiare gli inquinamenti in mare, sul posto la motovedetta CP 525 per un primo sopralluogo in zona. Subito arrivano i mezzi antinquinamento portuali allo scopo di procedere ad un primo intervento per il contenimento del prodotto ed infine all'abbattimento della macchia inquinante, mentre i tecnici del pontile depressurizzavano la linea dell'oleodotto allo scopo di intercettare e bloccare la fuoriuscita del prodotto.
Il personale della Guardia Costiera ha accertato l'entità dello sversamento, stimato in meno di 2 metri cubi di greggio per un estensione di circa 0,3 chilometri quadrati, mentre i rilievi effettuati sul pontile dal personale tecnico della capitaneria di porto di Augusta hanno consentito di delineare un primo quadro delle cause dell'inquinamento. Presumibilmente provocato dalla presenza di un foro prodottosi in una guaina ed in corrispondenza di uno strumento per la misura della temperatura del greggio contenuto all'interno dell'oleodotto. Tale foro ha causato la perdita di greggio lungo il camminamento del pontile con la conseguente successiva tracimazione del prodotto petrolifero in mare. Aperta un'inchiesta della Capitaneria per risalire alle cause che hanno originato l'evento ed all'accertamento di eventuali responsabilità.