Porto di Augusta - Augusta's port news
HOME VELA NEWS ARCIPELAGHI CHARTERER/NOLEGGIO MEDSEA MAP/CARTINA PORTI MEDITERRANEO LINKS ITALY HOTELS


INCIDENTE MORTALE AL PONTILE ESSO

12 gennaio 2009 - Durante una manovra di disormeggio cade in mare, inutili i tentativi di recuperarlo, quando si è riusciti era ormai troppo tardi. E' deceduto così Rosario Cardile, 47enne, ormeggiatore che da circa vent'anni lavorava presso il Gruppo Ormeggiatori del porto di Augusta. Un collega che ha cercato si soccorrerlo, A. C., di 53 anni, e' rimasto ferito in modo non grave e' stato ricoverato nell'ospedale "Muscatello" di Augusta. La Procura di Siracusa e la Capitaneria di porto hanno aperto due inchieste parallele sull'accaduto, il corpo senza vita di Cardile è stato trasportato in serata all'ospedale Umberto I di Siracusa dove sarà effettuata l'autiopsia per conoscere le cause del decesso, probabilmente annegamento. Tutto è accaduto alle 18 circa, al posto 10 (vedi foto a lato) del pontile della raffineria Esso, durante la manovra di disormeggio della petroliera Rhonesten, 14.400 tonnellate, nella zona da giorni soffiano forti venti di scirocco e il mare è agitato. Nonostante l'esperienza e la professionalità dello sfortunato operatore portuale ,la manovra che viene eseguita decine e decine di volte al giorno,questa volta pare sia stata fatale a causa delle cattive condizioni meteo marine. Certo non è semplice dalla barca salire sulla briccola o la boa d'ormeggio in quelle condizioni, basta un momento e si può finire in acqua, come pare sia avvenuto. E' difficile restare a galla con scarpe di sicurezza, elmetto, incerata ,tutte cose previste dalla legge sulla prevenzione di incidente che dovrebbero salvare la vita. Momenti frenetici, ogni secondo è prezioso, all'avviso di "uomo in mare" è immediatamente scattato il sistema di emergenza, in zona erano già presenti gli operatori del pontile, della nave, i vari mezzi di servizio degli ormeggiatori, rimorchiatori e piloti, sul posto è giunta la motovedetta della Guardia Costiera, una procedura di emergenza provata decine e decine di volte, questa volta però non era un'esercitazione. Bisognerà constatare se tutto è stato eseguito come prevedono i rigidi protocolli di prevenzione portuali. Ad ogni pontile ,per esempio, deve essere presente un'imbarcazione denominata "mezzo di sfuggita" voluta anni fa dai sindacati e dalla Capitaneria di porto. tale mezzo di soccorso dovrebbe essere utile proprio in questi casi di emergenza, infatti gli ormeggiatori sono in due sul loro mezzo, uno al timone e l'altro che deve sfilare o infilare i grossi cavi d'ormeggio. In caso di incidente ,come in questo caso, l'uomo al timone ha tentato disperatamente di salvare il compagno in acqua ma ha dovuto fare i conti con il mare mosso, il vento che ha spinto l'imbarcazione verso il pontile creando una ulteriore situazione di pericolo. Da una prima ricostruzione questo è stato lo scenario del tragico incidente, adesso saranno gli inquirenti a verificare l'accaduto. Cigl Cisl e Uil trasporti, appreso dell’incidente, hanno proclamato lo sciopero regionale dei lavoratori portuali che si terrà dalle 6 di domani fino alle sei del 14 gennaio. "L’ennesimo grave incidente costato la vita ad un operatore del porto di Augusta, evidenzia la necessità di intervenire al più presto per potenziare le condizioni di sicurezza nei porti della Sicilia", ha detto il segretario della Fit Cisl portuali Nino Napoli, che ha aggiunto: "Dopo l’accordo siglato a Roma sulla sicurezza nei porti nulla è cambiato, nessuno ha pensato ad applicare le misure che più volte abbiamo richiesto e dopo diverse richieste di incontro andate a vuoto, non possiamo che scioperare per esprimere anche la nostra solidarietà alla famiglia dell’operaio".
La notizia ha immediatamente fatto il giro del porto, dove tutti si conoscono, incredulità, Rosario era un bravo ragazzo stimato da tutti, viveva con i genitori, era entrato nel Gruppo ormeggiatori nei primi anni '90, non era certo uno spratico. Ironia della sorte mentre il suo corpo giaceva esamine sul pontile un suo collega di Genova entrava ,sotto i riflettori, nella casa del Grande Fratello il tempio della futilità. Una morte, sul lavoro, 33 dall'inizio del 2009, tre nelle ultime 24 ore, a Messina, Torino e Trieste. Mentre a Brindisi due operai sono rimasti feriti all'interno di una centrale Enel, un terzo in maniera più grave in un cantiere stradale nel trevigiano. Un bollettino di guerra, un conteggio che ,nonostante la prevenzione, non accenna a diminuire e la cosa...lascia l'amaro in bocca e in questo caso un amico in meno. Gianni D'Anna




E-Mail contact porti_sicilia@www.harbours.net
HTML and Services by © 1998/2008 Internet Network Solutions - Italy/UE - All Rights Reserved