Porto di Augusta - Augusta's port news
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IL comandante intervistato da una tv locale
PATTUGLIATORE COMANDATE FOSCARI RIENTRA DALLA MISSIONE IN LIBANO

4 marzo 2009 - Il pattugliatore è stato accolto in porto al suono delle sirene delle navi, dal lancio di acqua dei rimorchiatori. Dopo l'ingresso nella rada Megarese, il pattugliatore ha ormeggiato al posto numero 10 della banchina "Tullio Marcon". Le operazioni di ormeggio sono state seguite dai familiari ospitati sul balcone della sede di Comforpatt. L'equipaggio, al comando del Capitano di Fregata Danilo Murciano,ricordiamo che è stato insignito della medaglia ONU per aver prestato servizio nell’ambito della missione UNIFIL nelle acque del Libano. Nave Comandante Foscari, che è inquadrata anche nella Forza Marittima Europea (EUROMARFOR), è entrata a far parte del dispositivo internazionale che opera sotto egida delle Nazioni Unite nell’Operazione Impartial Behaviour il 5 dicembre 2008. A dare il saluto all'equipaggio il Contrammiraglio Roberto Camerini comandante delle Forze da Pattugliamento per la Sorveglianza e la Difesa Costiera(vedi immagine a sinistra). "Un ringraziamento va al comandante dell'unità e agli uomini che in questi mesi hanno portato a termine una impegnativa missione internazionale con grande professionalità e attaccamento alla nazione. Ho appreso con grande commozione che l'equipaggio ha ricevuto la medaglia delle Nazioni Unite. Unringraziamento va anche alle famiglie dei componenti dell'equipaggio per la pazienza dimostrata in questi 100 giorni che ha tenuti lontano i loro affetti". La cerimonia a cui ha accennato l'ammiraglio Camerini si è svolta, alcuni giorni prima, sul ponte di volo della nave, in pattugliamento nelle acque libanesi. Ad appuntare le medaglie sul petto dei marinai è stato il Comandante di “Unifil Sector West”, Generale di Brigata Flaviano Godio, in rappresentanza del Comandante della Missione Unifil, Generale di Divisione Claudio Graziano(vedi immagine a destra).
Quando il comadante ha ordinato il rompete le righe, i primi a correre sono stati i bambini ,ognuno a cercare il proprio genitore in divisa. Abbracci, sorrisi, pacche sulle spalle, alcuni occhi lucidi, ricordiamo che l'equipaggio è composto prevalentemente da personale siciliano. L'Unità, inserita nel "Gruppo Navale della Forza Marittima Europea", aveva lasciato il porto di Augusta lo scorso 24 novembre per raggiungere, nelle acque del Mediterraneo orientale, il resto della Task Force 448 costituita da altre nove unità navali (due francesi, tre tedesche, una spagnola, una turca, due greche), impegnate nell'Operazione "EUROMARFOR" "Impartial Behaviour" a supporto della missione ONU denominata UNIFIL (United Nations Interim Force in Lebanon). Il pattugliatore Comandante Foscari è stato rilevata il 1 marzo da nave Artigliere, unità della classe "Soldati" appartenente al "Comando delle Forze d'Altura" basato a Taranto. Nel periodo di missione, nave Foscari ha sostato nei porti di Limassol (Cipro), Mersin (Turchia) e Beirut (Libano), ed ha percorso oltre 12.700 miglia pari a 23.500 chilometri. Durante la missione ha svolto un'intensa attività di pattugliamento e controllo del traffico mercantile in supporto all'applicazione delle risoluzioni ONU 1701 e 1773 che vietano l'importazione illegale di armi in Libano. Nel corso della sua missione, il Foscari ha effettuato perquisizioni a mercantili sia in ingresso nei porti libanesi che in navigazione in prossimità della costa libanese. L'unità ha inoltre partecipato attivamente al programma di addestramento rivolto al personale della Marina Militare Libanese, con attività che hanno coinvolto la Rete Radar Costiera libanese e le unità navali Libanesi. "Nave Comandante Foscari, sotto l'egida delle Nazioni Unite, - ha spiegato alla stampa il comandante Danilo Murciano - ha contribuito a creare condizioni di stabilità in Libano. La sua presenza ha rappresentato inoltre un concreto deterrente per le attività illecite di importazione di armi nel Paese ed ha, al tempo stesso, contribuito ad assistere la marina libanese nella sua crescita operativa, volta all'acquisizione delle capacità necessarie per esercitare, autonomamente, il controllo delle proprie aree marittime". Gianni D'Anna






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