Porto di Augusta - Augusta's port news
HOME VELA NEWS ARCIPELAGHI CHARTERER/NOLEGGIO MEDSEA MAP/CARTINA PORTI MEDITERRANEO LINKS ITALY HOTELS
CEDIMENTO AL SUPER PONTILE ERG
Cede una parte della testata del pontile. L'ennesimo incidente mentre sono in atto polemiche sulla gestione della portualità, con la port authority che da oltre 400 giorni attende un presidente. Ieri sera gli operatori portuali si sono incontrati per decidere una linea comune da seguire in vista della bonifica della rada, preoccupati come sono per i propabili disagi alle proprie attività. Legambiente chiede l'intervento della commissione grandi rischi e una moratoria su nuovi insediamenti proprio nei pressi del pontile scenario del crollo.



21 novembre 2008 - Cede una parte della testata del pontile. Non si segnalano danni a persone. Il cedimento è avvento intorno alle ore 9, poco prima era stata disormeggiata la nave Valle Dinervion. Sul posto si sono subito portati i mezzi della Guardia Costiera, sono in corso i controlli, è stata aperta un'inchiesta tecnica per constatare se sussistono le condizioni di sicurezza per l'utilizzo del pontile. Mentre si attende che i politici decidano a chi affidare la poltrona della Port Authority, le strutture portuali, e proprio il caso di dirlo, cadono a pezzi. Il crollo, che come si può vedere dalla foto ha comportato la scomparsa di un intero tratto della struttura, è avvenuto mentre vi erano navi petroliere ormeggiate, Valle Dinervion che è stata disormeggiata dopo aver terminato la caricazione intorno alle 11. "Solo per delle fortunate coincidenze non ci sono state conseguenze più gravi o vittime". Lo ha affermato Enzo Parisi, responsabile del Dipartimento industria rifiuti energia di Legambiente Sicilia, che sottolinea come :" questo ennesimo incidente , che si aggiunge alla lista di quelli avvenuti quest'anno a Milazzo e a Gela , dovrebbe ricordare a tutti che la dichiarazione di "Area ad elevato rischio di crisi ambientale" ed il Piano di Risanamento non hanno finora prodotto a Priolo e nelle altre aree industriali siciliane alcuna riduzione dei rischi né un potenziamento delle misure di controllo, informazione, prevenzione ed intervento". Attorno all'area del crollo è stato subito creato un cordone di sicurezza, nel momento in cui sul porto di Augusta infuriano le polemiche. Mentre si continua a discutere, ultimo incontro proprio ieri sera presso l'Hotel Villa dei Cesari dove una quarantina di operatori portuali sono stati convocati da Federagenti e Assoporto per mettere in atto una serie di iniziative a difesa della operatività "messa in serio rischio - come è stato ricordato - il lavoro di tutti, se come paventato dovesse tornare in vigore la famosa ordinanza che bloccava in maniera drastica il movimento delle navi" . Una preoccupazione palesata a causa di una bonifica che giunge, calata dall'alto, "senza aver mai chiesto le opinioni di chi , come noi - hanno spiegato gli operatori portuali - lavorano in questa rada da sempre". Una bonifica che ha attirato oltre 700 milioni di euro di investimenti. Oggi questo ennesimo incidente è occasione per ulteriori polemiche :"Appare paradossale che,- sottolinea Parisi - in una situazione di rischio conclamato e permanente, si vogliano installare nell'area di Augusta / Priolo altri impianti (rigassifigatori, inceneritori e simili) a rischio d'incidente rilevante e - accanto al pontile crollato - si voglia realizzare il terminale di rigassificazione della Erg/Shell". Per tali considerazioni Legambiente Sicilia continua ad insistere nel richiamare le aziende e le istituzioni preposte alle loro responsabilità e chiede, come già fatto in occasione degli altri incidenti : "che vengano effettuare approfondite indagini da parte della commissione Grande Rischi per appurare le cause dei ricorrenti incidenti ed evitare che si ripetano simili avvenimenti. Che sia effettuato un monitoraggio per valutare le condizioni di sicurezza e agibilità di tutte le strutture portuali petrolifere e - conclide Legambiente - che, così come prevede lo spirito e la lettera della dichiarazione di "Area ad elevato rischio di crisi ambientale", venga posta una moratoria all'insediamento di ulteriori impianti ad elevato impatto ed a rischio di incidente rilevante". Gianni D'Anna




E-Mail contact porti_sicilia@www.harbours.net
HTML and Services by © 1998/2008 Internet Network Solutions - Italy/UE - All Rights Reserved