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17 marzo 2009- Sono già finiti dietro le sbarre, sottoposti a fermo di polizia giudiziaria, i cinque presunti scafisti. Gli arrestati sono tutti di nazionalità somala, gli esperti del Gruppo interforze di contrasto all'immigrazione clandestina della Procura di Siracusa, da tempo seguono la pista Somala che pare alimenti un cospicuo traffico di clandestini provenienti dal Corno d'Africa. Lo sbarco è avvenuto ieri pomeriggio, 182 caldestini tra cui 25 donne e 3 bambini. In manette sono finiti Mohamed Moulid, 28 anni, Abelwahb Noukh Ebraheim, 18 anni, Abdelrhman Ebraheim Ealmy, 35 anni, Maxamud Abdikadir, 23 anni, e Mohamed Abdekarim, 23 anni, la loro posizione è al vaglio del giudice che dovrà convalidare il loro fermo con l'accusa di concorso nell'immigrazione clandestina. Alle ore 15.35 la sala operativa della Capitaneria di Siracusa ha ricevuto una segnalazione sull'individuazione di imbarcazione di circa 15 metri a circa 15 miglia sud ovest dell'isola di Capo Passero e diretti verso il porto di Portopalo. La Direzione marittima di Catania ha disposto l'invio in zona delle motovedette CP 888 e 2113 della Capitaneria di porto di Pozzallo, CP 2203 dell'Ufficio locale marittimo di Portopalo e per l'elevato numero di immigrati, anche della motovedetta CP 832 della Capitaneria di porto di Siracusa. Dopo un'ora dalla segnalazione, alle ore 16.55, l'imbarcazione viene intercettata dalla motovedetta di Portopalo, che inizia il monitoraggio dell' imbarcazione con a bordo i clandestini. Alle ore 17.05, arrivata in zona anche la motovedetta della capitaneria di porto di Siracusa, si provvede a scortare il barcone presso l'approdo di Portopalo dove è giunto alle ore 17.45 circa. I migranti, dopo essere stati controllati, sono stati poi trasferiti presso il centro di accoglienza di Cassibile, mentre undici di loro sono stati trasportati negli ospedali di Noto e Avola per ulteriori accertamenti sanitari. Ma l'episodio non è isolato nella notte tra di lunedi sono stati scoperti altri due natanti in navigazione del Canale di Sicilia, dove le navi della Marina Militare sono impegnate nella vigilanza. Si è sfiorato anche un piccolo incidente diplomatico con Malta dove la nave Minerva carica di migranti pare sia stata "respinta" dalle autorità maltesi. Non accenna a diminuire il flusso dei migranti che partono dalle coste africane, nonostante le rassicurazioni delle autorità libiche al Governo Berlusconi. Da quando il centro di accoglienza di Lampedusa lavora a regime ridotto, gli sbarchi si spostano sulla costa siciliana e ,molto probabilmente, nei prossimi mesi su quelle della Calabria. Le organizzazioni criminali che stanno dietro il traffico di clandestini pare sappiano bene dove portare i loro "clienti".
In totale sono circa 500 i clandestini arrivati in 48 ore sulle coste siciliane o raccolti da navi militari italiane. La nuova ondata di sbarchi torna ad accendere il dibattito politico. "Dopo l'arrivo dele ultime 48 ore - afferma il senatore dell'Udc Giampiero D'Alia - torniamo a chiedere ancora una volta al ministro Maroni di riferire al Senato sulla reale efficacia delle politiche del governo in tema di immigrazione". Gianni D'Anna
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