MOBILITTAZIONE PER IL PORTO- Una delegazione dal Ministro Lunardi.
Port Authority : parola d'ordine autodeterminazione
In questi giorni in città non si parla d'altro, la Port Authority e l'ingerenza della politica siracusana nelle scelte che si dovranno decidere. La mossa di convocare un Consiglio Comunale pubblico, presso l'ex aula magna della cittadella degli studi, decisa dal Sindaco Gulino era stata accolta con molte critiche ed un senso di diffidenza da gran parte dei cittadini e addetti ai lavori, insomma si pensava ad una "farsa" per cercare di guadagnare punti persi in questi anni di amministrazione poco brillante. La situazione cittadina del resto è sotto gli occhi di tutti, la latitanza pressoché totale del primo cittadino sulle problematiche del porto, l'incapacità di programmazione e la scarsità di idee valide. Pochi istanti dopo le ore 19.30 tutto ciò è messo da parte, ma non cancellato, l'ampia sala si riempie, sul palco al tavolo della presidenza arrivano via via tutti gli attori della serata: il presidente del consiglio Panarello, il Sindaco Gulino, l'On. Pippo Gianni, i consiglieri comunali, nelle prime file l'Ass. Prov. Massimo Carrubba, gli assessori e i rappresentanti dei partiti della Casa delle Libertà. Il Sindaco, subito dopo le dichiarazioni alla stampa dell'On. Stefania Prestigiacomo, Ministro delle Pari Opportunità, ha ritenuto opportuno chiedere la mobilitazione della città contro una probabile forzatura che potrebbe "scippare" al porto di Augusta risorse a favore del porto di Siracusa. Il primo cittadino afferma durante l'intervento: "….La storia si ripete a distanza di 40 anni, c'è in atto un tentativo di prevaricazione politica che va fermato all'istante, ecco perché chiedo l'aiuto di tutta la città…….". Subito dopo tocca al consigliere Nuccio Romanello di F.I. leggere un comunicato: "…..non consentiamo l'atteggiamento populista di un sindaco che tenta una restaurazione di immagine fortemente compromessa……..", subito dopo esce dalla sala in evidente disaccordo con la serata. Seguono diversi interventi di consiglieri e operatori portuali, Pino Vena ex politico ed addetto ai lavori: "…..molti conoscono le mie battaglie passate contro la politica di questo Sindaco, oggi sono qui per dare il mio appoggio all'azione promossa, il candidato alla presidenza dell'Authority non può che appartenere a Augusta, non c'è nessun dubbio…..". Alle 20.15 arriva il Sindaco di Melilli Remo Ternullo, accolto da un applauso, anche questo è un segnale a favore della serata, la diffidenza iniziale va scemando e gli interventi si susseguono quasi nello stesso stile: ……siamo qui per dare una mano contro lo strapotere politico delle lobbies. Poi è la volta dell'On. Pippo Gianni, membro della commissione trasporti della camera, il suo intervento breve ma conciso: "…….Non è la serata dello scontro, è il momento della convergenza….questa città non è orfana perché io sono il suo deputato….abbiamo bisogno di essere subito operativi, riguadagnare il tempo perduto, per troppi anni non hanno consentito a questo porto, 2° in Italia dopo Genova ed importante scalo nel Mediterraneo, di avere la Port Authority, oggi tentano di controllarne il futuro. La settimana prossima ho già preso appuntamento con il Ministro Lunardi, mi accompagnerà il Sindaco e una delegazione di consiglieri comunali. L'autonomia di un Comune non può essere minacciata da nessuno……". In conclusione, quella che doveva essere solo una "semplice farsa" si è tramutata in un importante momento di aggregazione civile, il Sindaco è riuscito a coagulare attorno a se le forze politiche, gli imprenditori, i lavoratori e gli operatori portuali tutti. Non sappiamo come finirà, ma crediamo che sia lecito e legittimo il diritto all'autodeterminazione di un Sindaco e della città tutta, speriamo che prevalga il buon senso e la correttezza.(Gianni D'Anna - Giornale di Sicilia 27/01/2002)
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