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CROCIERISTICA,I PORTI ITALIANI LEADER DEL MEDITERRANEO
La notizia arriva dall'analisi sulle previsioni degli approdi dell'anno in corso. Un aumento del 19% con Civitavecchia seconda, dopo Barcellona, nella classifica per numero di passeggeri movimentati. Palermo ,Bari e Messina ultime in classifica. I porti siciliani dovranno produrre uno sforzo particolare per rientrare nel panorama crocieristico dopo aver risolto i problemi del passato.

Cruise ship-Nave passeggeri 20 marzo -Secondo le previsioni per il 2005 significativo incremento del numero di passeggeri movimentati nei porti italiani, un aumento pari al 19% rispetto al 2004. E’ un dato interessante che giunge dopo un'attenta analisi del Cemar Agency Network una società leader nello shipping e nell'assistenza alle compagnie di navigazione. Gli sviluppi del mercato crocieristico nel Mediterraneo sono stati analizzati dopo aver intervistato 56 Compagnie di navigazione: "Abbiamo rilevato un aumento della ricettività - ha detto Sergio Senesi, Presidente della Cemar durante il Seatrade di Miami - attraverso navi molto grandi con una capienza superiore alla media. Saranno circa cinquemilioni i passeggeri movimentati nei porti italiani nel 2005 per un totale di oltre 3.890 approdi nave rispetto ai 3.695 dello scorso anno."
L’Italia si appresta così a candidarsi come destinazione crocieristica primaria nel Mediterraneo, dove Civitavecchia, con circa un milione di croceristi, guadagna la seconda posizione nella classifica dei porti subito dietro Barcellona con 1.200.000 passeggeri previsti nel 2005.
Proprio questo dato riferito all’aumento di scali di circa il 5,28%, rispetto al 2004, indica la maggiore offerta di navi più capienti con Costa Crociere e Msc Crociere intente a rafforzare la loro presenza nel Mediterraneo con le ultime nuove navi, proponendo anche crociere durante la stagione invernale. "Compagnie come Holland America Line, Royal Caribbean International, Celebrity Cruises e Princess Cruises - spiega Senesi - inseriscono tre unità ciascuna nel Mediterraneo, altre come Cunard e Norwegian Cruise Line scelgono destinazioni differenti e diminuiscono la loro presenza". Il mercato spagnolo ,intanto, continua a registrare una forte espansione riconfermata anche per il 2005, con circa 600.000 presenze e 630 toccate nave con le flotte delle compagnie Pullmantur, Travelplan e Iberojet pari al 47,12% di crescita rispetto al 2004. Un’altra novità del potenziamento dell’offerta arriva da Carnival, compagnia leader mondiale, che sarà presente per la prima volta nel Mediterraneo con Carnival Liberty, la nuova ammiraglia che, da luglio 2005, si aggiungerà alla flotta della compagnia americana.
A beneficiare dell’incremento dei movimenti croceristi, soprattutto i grandi porti storici italiani come già ormai negli ultimi due anni, che avranno nuovi obiettivi: Livorno (460.000), Napoli (850.000), Civitavecchia (1.000.000), Palermo (260.000), Venezia (840.000), Messina (180.000), Bari (250.000), Genova (400.000), Savona (620.000). Interessante il caso di Venezia dove, al totale dei passeggeri, vanno aggiunti circa 12.000 passeggeri che transitano grazie alla navigazione fluviale. Si nota dunque una grossa spinta, sia per numero di scali sia per numero di croceristi, con picchi fino a 6/7 navi e circa 15.000 passeggeri al giorno nel periodo di alta stagione.
Il Presidente Senesi però avverte sull'effetto boomerang che questo aumento di passeggeri potrebbe avere per i porti italiani se non si organizzano alla ricezione e ,specialmente, al problema logistico del traffico. "Se da un lato si tratta di un’occasione di pregio per i porti italiani, certamente in grado di ospitare in porto un così elevato numero di navi in contemporanea, dall’altra potrebbe rivelarsi una situazione boomerang. Da un punto di vista logistico - ricorda Senesi - e strutturale, infatti, non tutti questi porti sono in grado di gestire e supportare in maniera efficace un movimento di passeggeri di tale portata: ipotesi di 300 pullman che circolano in aree contenute, creando intasamento di traffico e disagio per i passeggeri, andrebbero a creare situazioni a sicuro discapito dell’immagine del porto, evidenziandone i limiti strutturali legati a banchine e qualità dei servizi di terra, che per i motivi citati verrebbe a mancare". Per i porti siciliani presenti al Setrade di Miami con uno stand "Sicilia" sarà l'occasione per risolvere i problemi del passato per non trovarsi impreparati in un mercato crocieristico in forte espansione.



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