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SCIOPERO DELLA FAME PER LA CAP ANAMOUR
Dopo aver consegnato una lettera aperta al Presidente Azeglio Ciampi il deputato , Lillo Miccichè, appartenente al gruppo dei verdi all'assemblea regionale della Sicilia, ha iniziato lo sciopero della fame.

Lillo Miccichè davanti al quirinale 7 luglio - Il Verde Lillo Miccichè ha iniziato lo sciopero della fame per attirare l'attenzione sulla vicenda del mancato permesso delle autorità italiane all'attracco della nave Cap Anamour,battente bandiera tedesca, che da sette giorni rimane ferma davanti alle acque di Porto Empedocle , a bordo i 37 clandestini salvati dal naufragio al largo di Lampedusa.Ricordiamo che il presidente della repubblica aveva concesso la medaglia al valor civile all'isola di Lampedusa per l'accoglienza che l'isola siciliana continua a dare ai clandestini che da mesi sbarcano senza sosta. Miccichè ha inviato una lettera aperta al capo dello stato. "Pisanu viola la Convenzione di Ginevra dice Lillo Miccichè- Pisanu disattende quanto lo stesso presidente Ciampi ha affermato ufficialmente, insignendo della medaglia d'oro il comune di Lampedusa per superiori meriti di accoglienza nei riguardi dei migranti che fuggono da guerre e da condizioni di vita miserevoli". Il duro commento all'operato del ministro dell'Interno dal deputato dei Verdi che ha appena cominciato uno sciopero della fame davanti ai cancelli della Prefettura di Palermo, continuando nella sua protesta contro il veto di attracco a Porto Empedocle alla nave umanitaria tedesca Cap Anamur. Ieri, Micciché ha fatto pervenire una lettera al Capo dello Stato, alla fine di un sit-in in solitaria davanti a Montecitorio. Al Presidente Ciampi, il deputato verde "ricordava" il senso dell'assegnazione della medaglia d'oro e la contraddizione scaturita dalle decisioni di Pisanu che "manda i profughi a mare, altro che a Malta. Per questo oggi, voglio incontrare il prefetto di Palermo- dichiara il componente di Sicilia 2010 all'Ars che, nel frattempo, ha coinvolto tutto il proprio partito - in questa battaglia per i diritti elementari di sopravvivenza, per i 37 profughi sudanesi, e per i doveri minimi del vivere civile, in un Paese che civile vuole essere chiamato". A Roma, sempre oggi, hanno cominciato lo sciopero della fame due deputati nazionali dei Verdi, Mauro Bulgarelli e Paolo Cento. All'incontro con il Prefetto parteciperà, insieme con Micciché, anche Alberto Mangano.




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