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PREVENZIONE PESCA ABUSIVA, 6000 EURO DI MULTA
16 giugno 2011 - Sanzione amministrative per un totale di 6000 euro e il sequestro di tre reti da posta per un totale di circa 300 metri. Questo l'epilogo di una operazione di controllo che ha visto impegnata la Guardia costiera. Poco prima dell'alba i mezzi della Capitaneria hanno individuato un pescatore intento a praticare pesca da posta in acque non consentite. Inoltre la rete non adeguatamente segnalata risultava pericolosa anche per la navigazione. Teatro dell'operazione la rada Megarese che rimane un'area viatata alla pesca. "L'azione preventiva - riferiscono dalla Capitaneria - č stata eseguita nell'ambito dell'attivitą finalizzate alla tutela della salute pubblica tesa a contrastare il fenomeno della pesca abusiva nell'acque del porto di Augusta, notoriamente interessate dal fenomeno dell'inquinamento da metalli pesanti".
Nonostante non sia mai stato accertato chi durante gli ultimi 50 anni abbia provocato tale situazione di pericolo per l'incolumitą della salute pubblica, avvelenando i fondali. L'azione preventiva ha avuto inizio alle prime luci dell'alba e si č svolta sia nel porto Megarese che nel golfo Xifonio, mediante l'impiego della motovedetta CP 525 e del battello veloce GC A79 della Guardia Costiera di Augusta, con il coordinamento della sala operativa della capitaneria di porto di Augusta che continua a mantenere alta l'attenzione su tale delicata problematica, ricordando ai pescatori professionisti ed ai diportisti "di astenersi dall'effettuare attivitą di pesca all'interno del porto megarese e all'impiego di attrezzature da pesca non consentite,in quanto severamente punite dalla norme in vigore in materia di pesca marittima" e sensibilizzando al contempo il consumatore finale "a richiedere l'esposizione della prevista etichettatura ed ad un'attenta verifica delle informazioni in essa riportate ,nome commerciale, zona di pesca, fresco/congelato/decongelato ed a diffidare - continua la nota della Capitaneria - da ambulanti i cui prodotti ittici, seppur posti in vendita a prezzi convenienti, risultano in evidente cattivo stato di conservazione. Ad esempio - conclude la nota - quegli ambulanti le cui cassette di pesce sono adagiate sui marciapiedi o in furgoncini non attrezzati per il trasporto del pescato ed in pessime condizioni igieniche". 2011 © www.harbours.net
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