DISCARICA ACQUE DI SENTINA E' ANCORA EMERGENZA. INTANTO E' LONTANA LA NOMINA DELLA PRESIDENZA DELLA PORT AUTHORITY.

Augusta 26/giugno/2002 - Non sono bastate le riunioni tecniche, la nota del Ministero dell'Ambiente, che chiarisce le interpretazioni della legge in materia di ritiro di acque oleose in ambito portuale, ancora oggi a oltre due mesi dalla sospensione del servizio a mezzo bettolina, "fiore all'occhiello" di questo porto, è emergenza. Non è bastato che la Prefettura abbia acquisito il parere dell'ARPA di Siracusa, che il 14 giugno, ha adottato parere favorevole al conferimento delle acque di sentina presso l'impianto AGIP di Priolo. In queste settimane abbiamo più volte riportato su queste colonne le preoccupazioni di ambientalisti e operatori portuali sulla pericolosità che tale sospensione può avere per l'ambiente marino, ancora oggi siamo costretti a ribadire che si è creato un vuoto che ha annullato persino la MARPOL, una legge internazionale che è stata formulata nel 78 per prevenire, appunto, gli inquinamenti del mare. " La nave di cui sono al comando effettua viaggi fissi da Lampedusa ad Augusta - dice Francesco Martorana, comandante della motocisterna VITA F. - trasportiamo acqua potabile. Non Facendo scalo su altri porti oltre questi due, chiediamo che al prossimo approdo, previsto per oggi, di poter scaricare le acque oleose che attualmente sono dentro la cassa di ritenzione, circa 10,5 tonnellate. Faccio presente che la cassa ha una capienza di 12 tonnellate e quindi sono al limite". Il comandante ha quindi la necessità di scaricare la "sentina", in caso contrario dovrà cambiare porto di caricazione :" Non voglio trovarmi nella condizione di fermare la nave, - dichiara al telefono il comandante Martorana - dovrei chiedere alla compagnia di cambiare porto di caricazione ,scegliendo magari Napoli dove è presente il servizio di facility-reception , con un aggravio di costi e tempo che graverebbero parecchio sul servizio di pubblica utilità che svolgiamo quotidianamente". Sin da venerdì 21 l'agenzia della nave ha richiesto alla locale Autorità Portuale l'autorizzazione allo scarico di tali acque :" Abbiamo più volte fatto presente che questo servizio non può e non doveva essere sospeso - dice Vincenzo Leone, titolare dell'agenzia - desideriamo sapere, inoltre, dove vanno a finire tutte le acque di sentina delle navi e dei mezzi dei servizi portuali, da diporto e delle navi militari. Considerando il fatto che la maggior parte di queste imbarcazioni non escono dal porto e non hanno la possibilità di scaricare altrove le casse di ritenzione". Questo è uno dei tanti casi che quotidianamente si ripetono nel porto di Augusta, in cui ricordiamo che da ottobre 2001 è stata istituita l'Autorità Portuale. Su questo versante nulla da segnalare, le nomine sono ferme al palo. Intanto da indiscrezioni trapela il nome di un possibile "papabile" alla poltrona di presidente : Leandri, questo il cognome di un funzionario del Ministero Trasporti in pensione gradito da più parti. (Gianni D'Anna - Giornale di Sicilia)




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