OPERAZIONE CONGIUNTA AEREO-NAVALE-TERRESTRE, SEQUESTRO ATTREZZATURA PESCA
10 aprile 2008 - Inseguimento in mare e sequestro di attrezzature per lo strascico e prodotti ittici a Brucoli. Questo il risultato di una operazione congiunta tra i mezzi della Guardia costiera di Augusta che ha operato con mezzi navali e terrestri e il mezzo aereo ( riquadro della foto a sinistra) del 2° Nucleo aereo della Guardia costiera di Catania. Area dell'intervento la baia di Brucoli dove l'aereo della Guardia costiera in perlustrazione ha individuato un'imbarcazione impegnata in attività di pesca a strascico, nella zona di mare tra Campolato e Brucoli. Il motopesca, individuato dall’alto dal velivolo, ha tentato di evitare l’intervento delle motovedette CP 568 e CP 525 (nella foto a sinistra) partite dal porto di Augusta, rifugiandosi nel Canale di Brucoli. Ad attenderlo ha però trovato una pattuglia terrestre della stessa Capitaneria che ha contestato l’illecito al comandante del motopesca ed ha proceduto al sequestro delle reti e dei prodotti ittici pescati illegalmente. Ricordiamo che la pesca a strascico è proibita. L'operazione è stata portata a termine nell'ambito del controllo delle coste finalizzato al contrasto degli illeciti in materia di pesca e di tutela della pesca sostenibile e dell’ambiente marino. "Tale attività - fa sapere la Capitaneria - rappresenta un grosso impegno in termini di uomini e mezzi, che si esplica in una serie di missioni operative, effettuate quotidianamente anche in ore notturne, che nell’ultimo periodo hanno consentito l’accertamento di illeciti in materia di pesca." Tutte le attività sono coordinate dalla sala operativa della Capitaneria di porto di Augusta che attualmente è sotto il comando del CV Nunzio Martello.