NAURAS 2004:COLLABORAZIONE ITALIA-LIBIA
9 Maggio - Augusta come base per i controlli antinquinamento e sui traffici di droga e di armi nel Mediterraneo allargato che comprende tutti i paesi che vi si affacciano, a una settimana dall'entrata di altri dieci paesi nella comunità europea. Si è conclusa ieri mattina ad Augusta, con la prevista conferenza stampa, l’esercitazione aeronavale delle marine militari di Italia e Libia denominata Nauras 2004. Le esercitazioni bilaterali hanno avuto inizio il 23 aprile a Tobruk e hanno visto la partecipazione per l’Italia della fregata Espero, del pattugliatore Cigala Fulgosi, entrambe con gli elicotteri AB 212 a bordo, la corvetta Fenice, alcuni aerei dell’aeronautica militare, tra cui un Atlantic e uno speciale team di di incursori del regimento San Marco. Per la Libia sono state utilizzate la fregata El Gordabya, la corvetta Tarek, la motovedetta lancia missili Laheeb, la nave scuola Ibm Haritha, un team di abbordaggio. Della delegazione ospite sulla Cigala Fulgosi facevano parte il console generale libico di Palermo Mohamed Elakrout, il sottocapo di stato maggiore della Marina Libica Jamal Edin El-Mufti e tutti I comnadanti delle unità Libiche coinvolte. Gli ospiti sono stati accolti dall’ammiraglio Armando Molaschi comandante di MariSicilia e da Francesco Maria De Biase comandante della flottiglia pattugliatori di Augusta.”Quando ero comandante dei corsi all’accademia di Livorno – ha ricordato Armando Molaschi – ricordo che erano tanti gli ufficiali libici a seguire i nostri corsi, a testimonianza del fatto che le due marine hanno sempre avuto ottimi rapporti, oggi questa collaborazione si rafforza anche grazie alle mutate condizioni politiche in entrambi i paesi. Mi auguro che in futuro questi rapporti si possano rafforzare nell’ambito di un Mediterraneo allargato in cui il porto di Augusta ha un ruolo di primissimo piano”. L’ammiraglio De Biase ha illustrato in sintesi quali sono stati i principali obiettivi delle manovre : ”Una maggiore collaborazione contro i flussi migratori da parte della marina libica che si è impegnata a controlli più serrati, un maggiore controllo antinquinamento, sui traffici di armi e droga e per la salvaguardia della vita in mare”. Gianni D’Anna
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