FORUM - AUTHORITY PORTUALE AUGUSTA

Alcune considerazioni di carattere generale.
Una cosa è certa gli operatori portuali augustani hanno contato poco o nulla nelle decisioni sin qui prese,divisi come sono in gruppi e gruppetti dediti a coltivare i propri orticelli! Si prepara una colonizzazione siracusana nel porto di Augusta? Probabilmente è già iniziata da un pezzo, alla fine conteremo quanti sconfitti rimarranno sul campo immolati ad una disorganizazione corporativa perpetua. Noi rimaniamo convinti che per il bene del porto la Presidenza venga fuori da un bando internazionale per la scelta della figura professionale che dovrà guidare la fase organizzativa iniziale, solo così si potrà avere la certezza di trovare un Tecnico, fuori dalle stanze della politica e da logiche feudali di campanilismo cittadino, che possa lavorare in perfetta autonomia logistica fuori da schemi soliti che hanno trasformato gli Enti in "parcheggi custoditi per politici in pensione" .(30/9/2001 - Gianni D'Anna)

Augusta 23-10-01
di Luigi Mastroviti - Presidente Ass. Agenti Marittimi

Ebbene si. Dopo circa 5 mesi dalla emanazione del Decreto che istituiva nel porto di Augusta l' Autorita' Portuale oggi al fine e' stato nominato Commissario il Comandante del porto di Crotone il siracusano Sig. Muriana al quale, colgo l'occasione per porgere le felicitazioni dell'Associazione Agenti MArittimi diAugusta, che presiedo, e le mie personali.
Al Comandante Muriana l'augurio di poter assolvere al proprio mandato con speditezza e serenita' nello interesse del porto e di tutto l'interland.Ora non e' piu' tempo di polemiche ma di rimboccarsi le maniche ed operare ma l' invito a dibattere sul significato politico di tale nomina e' troppo allettante per rinunciarvi.
SI , dibattere sui risvolti politici e solo su quelli inquanto sulla persona del Commissario nessun commento e' possibile inquanto persona corretta e capace.Dunque alla domanda non certo retorica se e' in preparazione una "colonizzazione" del porto da parte dei cugini siracusani la risposta non puo' che essere positiva.Diversi segnali stanno ad indicare con chiarezza che le intenzioni sono proprio quelle di un controllo degli indirizzi di sviluppo del complesso portuale di Augusta. Il che, di per se stesso, non e' negativo e tantomeno illeggittimo.
Certo non solo sensazioni ma fatti concreti stanno ad indicare che molto probabilmente e' gia' stato per cosi dire " pianificato " il futuro del porto passando sulle teste di coloro che in esso operano da anni e che con grandi sacrifici hanno investito in esso risorse e speranze di benessere.Giorni addietro si e' tenuto a Siracusa un convegno organizzato dal " Freight Leaders Club " sul tema " Una nuova logistica per favorire sviluppo e competitivita' " al quale hanno partecipato nomi illustri dell' imprenditoria nazionale, della cultura e della politica. L' Assessore Regionale ai Beni Culturali,il Presidente della Provincia, il Sindaco di Siracusa, il SIndaco di Priolo,il Presidente dell' ASI, il Presidente degli Industriali della Provincia di Siracusa, il Presidente dell' Aereoporto di Catania, il Presidente dell Interporto di Catania, il Presidente dell' Autorita'Portuale di Catania.
Quasi tutti questi signori hanno parlato del porto di Augusta e dei sui possibili sviluppi futuri ed ironia della sorte, ma forse non tanto, e' toccato proprio al Presidente della' Autorita' Portuale di Catania tenere alto il vessillo di Augusta !!
A questo punto forse sarebbe il caso rammentare come nella recente tornata elettorale l' argomento principale di ogni dibattito e' stato proprio il porto di Augusta e probabilmente molti consensi sono stati ottenuti sulla scorta di promesse piu' o meno malcelate sulla, come dire ,autodeterminazione degli augustani sulle sorti del loro porto?
Non e' certo passato molto tempo e gia' qualcuno con molta disinvoltura ha dimenticato il "contratto " sottoscritto con l'elettorato anteponendo interessi di partito a quelli piu' generali del luogo in cui vive ed opera. E che dire degli incontri dei vari politici, poi regolarmente eletti, con gli operatori portuali?
Qualcuno dira' che siamo dei bei creduloni e qualche altro ,che credito non ha riscosso, non manchera' di rammentarci la ben nota frase " ve lo avevo detto io che sarebbe finita' cosi' ".
Daccordo e' sempre la vecchia storia che si ripete, ma credo che ora sia proprio il momento di alzare la voce far sentire, aldila' delle convinzioni politiche, che e' arrivato il momento di riscuotere la contropartita ad anni di inquinamento ambiantale e della salute pubblica, di endemica disoccupazione e mancato progresso ed essere partecipi alle scelte che certamente non mancheranno di cambiare la sorte del nostro scalo e conseguentemente del futuro della nostra gente.
L'avanzare in ordine sparso, come sino ad oggi e' avvenuto, non e' certo una grande strategia. Gli imperativi devono essere : ASSOCIAZINISMO delle classi imprenditoriali e dei Lavoratori ed INFORMAZIONE della collettivita' affinche sia informata dell' uso fatto del mandato elettorale sottoscritto con i propri rappresentanti politici.

Luigi Mastroviti - Presidente Ass. Ag. Mar.



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