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20 ottobre 2007 - Il convegno si è tenuto nel salone Liggieri di palazzo San Biagio, venerdi sera, organizzato dal club service Rotary del presidente Gaetano Arena. Si sono così ritrovati al tavolo un sottosegretario ai Trasporti, il siracusano Raffaele Gentile, il giornalista Giovanni Paci, Giovanni Tesoriere, esperto di tecnologie e infrastrutture aeronautiche, nonchè candidato alla port authority tra i più nominati nelle terne degli enti, il suo nome infatti è stato indicato dai comuni di Melilli e Priolo e dalla Camera di commercio. L'annunciata presenza di Ivan Lo Bello presidente di Confindustria Sicilia e della Camera di commercio di Siracusa è saltata perchè pare fosse fuori sede, mentre erano in sala il sindaco Massimo Carrubba e altre autorità civili e militari, tanti gli operatori portuali. Il moderatore era per l'occasione il giornalista Rai Salvo Fruciano. Ancora una volta, l'ennesima, ci si ritrova ad assistere a un convegno sull'argomento più dibattuto della storia del porto di Augusta :"lo sviluppo dei trasporti nell'area commerciale di Punta Cugno". Ci si ritrova, ancora una volta, l'ennesima, ad assistere al festival dei soliti argomenti, non ce ne vogliano gli organizzatori, che sicuramente hanno pensato di fare cosa gradita alla città. Nulla di nuovo sotto il cielo che non sapessero anche i meno attenti osservatori, quelli che solitamente non si occupano di argomenti portuali. Sorvoliamo sugli interventi, con il rispetto di tutti i convenuti, fare informazione è già difficile, specialmente quando gli argomenti sono sempre gli stessi, da decenni, erano gli stessi già decenni fa quando lo stesso argomento fu trattato al cine-teatro Kursal,quando era ancora aperto, gli attori erano più o meno gli stessi, gli interventi anche, sono cambiati alcuni termini, oggi è di moda parlare di HUB e project-finance, termini inglesi che non cambiano lo stato delle cose a Punta Cugno. Con la sostanziale differenza che allora, l'area commerciale più ambita della Sicilia, era una distesa di saline ,meta degli uccelli migratori, inservibile per i traffici di cui si parlava nel convegno, oggi ci sono alcune strutture ,le banchine, le palazzine, ma di traffici neanche l'ombra,come allora. Intanto ci si incontra ,ci si riunisce, nascono enti portuali, le stagioni politiche ruotano, le tornate elettorali si susseguono. Per tale ragione crediamo sia meritevole l'intervento del collega Giovanni Paci, giornalista, esperto di economia che scrive per testate prestigiose che ogni tanto fa una puntatina nella sua città per visitare la famiglia. Con l'obiettività che contraddistingue chi fa il difficile lavoro dell'informazione ha dato una lezione di realismo affermando che "il porto Hub regge tutto il sistema portuale e dei trasporti del territorio. Il problema vero sta nelle competenze. Devo dire che questo governo non ha politici competenti in materia. Quando si parla di finanziamenti - ha aggiunto - bisogna ricordare che questi servono solo a fare contenti chi li utilizzerà per realizzare strutture portuali che non sempre funzioneranno. Un porto senza operatori terminalisti non funzionerà mai. Il peccato originale di Augusta - ha concluso Paci - sta nella scelta fatta negli anni 50, puntare solo sul petrolchimico . Augusta avrebbe potuto invece essere uno dei porti commerciali più importanti dell'area del Mediterraneo. Le raffinerie hanno impedito lo sviluppo dei traffici delle merci varie. Servirebbe una Port Authorithy che faccia del marketing intelligente. Altro errore è quello di pensare solo ai containers, invece che pensare anche ad altre tipologie di merci". Un'analisi chiara, condivisibile, senza i tipici fronzoli della politica, senza quei tipici atteggiamenti superflui di chi fa il politico di professione. Archiviamo anche questo ultimo convegno, come uno dei tanti, con tutto il rispetto per i partecipanti ed il pubblico presente, in attesa del prossimo che siamo certi sarà una velina dei precedenti, con poche novità importanti, solo una lunga serie di congetture e argomenti arcinoti, mentre attendiamo che la famigerata area di Punta Cugno venga consegnata dall'Asi e possa finalmente essere trasformata in struttura portuale pronta ad accogliere, non solo container, ma ogni tipo di merce possibile. Gianni D'Anna (nella foto: da sinistra Giovanni Tesoriere, Giovanni Paci, Raffaele Gentile, Gaetano Arena, Salvo Fruciano)
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