25 settembre 2009 - Si è conclusa oggi con un briefing finale a bordo di nave "Foscari" durante il quale i rappresentanti dei media hanno potuto ricevere tutte le informazioni sul livello di interoperabilità e capacità raggiunte durante l'esercitazione multinazionale ed interforze italo-maltese denominata "Canale 2009". L'esercitazione è tornata quest'anno nelle acque e nello spazio aereo antistante la baia di Augusta (Sicilia), dal 19 ad oggi i mezzi aeronavali sono stati impegnati in una serie di operazioni. Lo scopo è di promuovere la cooperazione, la sicurezza e la stabilità nel Mediterraneo, con particolare attenzione all'area interessata dai Paesi aderenti all'Iniziativa "5 + 5". L'annuale esercitazione, organizzata e coordinata dalle Forze Armate italiane, è giunta alla 16esima edizione e coinvolge anche unità navali e mezzi aerei di altri paesi del Mediterraneo. In particolare sono stati invitati a partecipare Algeria, Libia, Mauritania, Marocco, Portogallo, Spagna e Tunisia che hanno preso parte con unità aeree, navali e con personale con incarichi di staff tecnico-specialistico. Quest'anno la novità della partecipazione delle forze dell'ordine Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia di Stato che hanno collaborato ad alcune operazioni di polizia in simulazioni con l'ausilio di motovedette ed elicotteri. Le attività addestrative hanno riguardato operazioni multinazionali di ricerca e soccorso marittimo , sorveglianza degli spazi marittimi e controllo dei traffici mercantili per il contrasto di attività illecite criminali. L'esercitazione prevedeva una serie di fasi distinte, ognuna delle quali utile ad addestrare le unità e gli equipaggi coinvolti in determinati settori. L'obiettivo principale è il miglioramento della cooperazione e delle capacità operative delle forze aero-navali attraverso l'addestramento dei comandanti partecipanti nell'uso di procedure standard comuni e di allerta e corretto uso delle tecniche di ricerca e soccorso marittimo (SAR) di persone e navi in situazioni di pericolo. Particolare attenzione viene rivolta all'addestramento di unità EOD (Explosives Ordinance Disposal - Bonifica Ordigni Esplosivi) in attività subacquee e unità di ispezione a bordo di navi mercantili per la prevenzione ed il contrasto della pirateria che è un fenomeno che sta ritornando prepotentemente in molte aree marittime interessate dal traffico di navi mercantili. L'esercitazione ha il compito di incoraggiare la cooperazione e integrazione tra le forze partecipanti nelle operazioni di controllo ed ispezione di naviglio mercantile sospettato di svolgere attività illegali, al fine di contrastare le attività illecite in mare e la proliferazione armi di distruzione di massa (WMD - Weapons of Mass Distruction). Per tutta la durata dell'esercitazione è stato utilizzato il Virtual - Regional Maritime Traffic Centre (V-RMTC) un moderno sistema di controllo del traffico mercantile. Durante la durata dell'esercitazione ,in parallelo, sono state effettuate molte attività collaterali che hanno visto protagonisti gli equipaggi, i comandi e le autorità civili e militari della base di Augusta. Incontri bilaterali con le autorità Maltesi, una delegazione ha fatto visita al sindaco di Augusta Massimo Carrubba. Il coordinamento era affidato al Contrammiraglio Roberto Camerini comandante delle forze di pattugliamento che fanno base nel porto di Augusta. Soddisfazione è stata espressa dai vertici della Marina , l'ammiraglio Andrea Toscano si è complimentato con i partecipanti all'esercitazione auspicando una più intensa e duratura collaborazione tra i paesi partecipanti per sconfiggere tutte quelle forze che praticano il terrorismo internazionale e mettono in pericolo la libertà. Gianni D'Anna