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IL BLITZ DI GOLETTA VERDE A SANTA PANAGIA
Via il pontile Somicem dalla penisola Magnisi, una struttura che comporta grossi rischi ambientali per un numero esiguo di operazioni annue.

Il blitz della goletta Catholica presso il pontile della Somicem di penisola Magnisi 12 luglio - Blitz di Goletta verde presso il pontile della Somicem di penisola Magnisi a pochi passi dalla Zona archeologica di Tapsos. “Via il pontile da Tapsos” questa la scritta che campeggiava nello striscione sulla murata della goletta Catholica.L’operazione è stata seguita da terra dai volontari ambientalisti tra cui Paolo Tuttoilmondo del circolo di Siracusa, Vincenzo Belfiore del circolo di Noto e Pippo Giaquinta Del circolo di Priolo. Il pontile costruito negli anni sessanta serve alla caricazione del pretrolio estratto a Ragusa da dove il prodotto viene trasportato tramite un oleodotto che arriva fino nelle immediate vicinance dello stabilimento di Priolo e da lì con un'altro oleodotto sino al vecchio pontile. Un "percorso avventuroso" di centinaia di chilometri con l'attraversamento di penisola Magnisi e della zona archeologica di Thapsos, un insediamento tra i primi della Sicilia. Un'operazione che negli anni sessanta è stata possibile grazie alla miopia dei politici del tempo e che oggi appare anacronistica e pericolosa dal punto di vista del danno ambientale, una presenza che, comunque con una trentina di caricazioni all’anno, non giustificano la presenza di un pontile con i rischi di inquinamento che comporta.”Un destino simile a Megara Hiblaea – ha spiegato Pippo Giaquinta, presidente del circolo di Legambiente di Priolo- è subito dalla zona archeologica di Thapsos, sotto il quale passa un oleodotto per il trasporto del prodotto da caricare sulle navi. L’azione di oggi per chiedere un diverso utlizzo dell’area archeologica e lo smantellamento del vecchio pontile”. Gianni D’Anna




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