UNIONE EUROPEA E ALGERIA VERSO UN ACCORDO PER LA SICUREZZA DEL MEDITERRANEO In una recente visita nel paese mediorientale Loyola De Palacio ha illustrato al ministro dei trasporti del paese rivierasco le misure da adottare per evitare problemi ambientali futuri. 25/02/2003 - Raggiunto un accordo tra l'Unione europea e l'Algeria in materia di prevenzione delle catastrofi di grande ampiezza nel Mediterraneo. Il problema della sicurezza marittima nel Mediterraneo è stato sollevato da Loyola De Palacio, commissario europeo per i trasporti, in occasione della sua visita ufficiale in Algeria dove ha incontrato, tra gli altri, il ministro per i trasporti e l'energia Abdelmalek Sellal. Per proteggere il Mediterraneo dalle “carrette del mare” la De Palacio ha illustrato al ministro algerino le misure proposte dalla Commissione europea per mettere al bando le petroliere monoscafo costruite da oltre 23 anni e usate per il trasporto di gasolio. Il Commissario ai Trasporti europeo ha chiesto la cooperazione delle autorità algerine “per giungere ad una applicazione armonizzata di queste misure”, che saranno ugualmente presentate a tutti i paesi limitrofi dell'Ue e alla Russia. La De Palacio ha sottolineato che “il Mediterraneo è un mare chiuso, fragile, oltre ad essere 'un incrocio di idrocarburi. Un incidente della stessa gravità di quello recente alla Prestige o dell'Erika sarebbe incomprensibile e inaccettabile per le nostre opinioni pubbliche e costituirebbe un attacco tragico alle popolazioni rivierasche, alle nostre economie e al nostro ambiente”. Ha inoltre sottolineato che “passaggi ad alto rischio” sono lo stretto di Gibilterra, il Canale di Suez, il Bosforo e i Dardanelli. Il ministro Sellal ha garantito che le autorità algerine si impegneranno per migliorare la sicurezza marittima sulle loro coste, e che inoltre parteciperanno attivamente con i paesi vicini per un'azione regionale. Sellal ha lanciato al commissario Ue una proposta: “Collaborare insieme per mettere a punto, sulla falsa riga dei sistemi internazionali di controllo del traffico aereo, un sistema simile per la sicurezza marittima”. Il ministro algerino ha anche sollecitato all'Unione “un sostegno per la formazione di esperti marittimi”. . Gianni D'Anna |